Tre concept da usare in situazioni di Early Offense

Cosa sono il Drag Screen, lo Screen Away e la Pitch Action.
Tre concept da usare in situazioni di Early Offense

Per “Early Offense” intendiamo tutte quelle collaborazioni offensive che vengono strutturate al culmine della transizione offensiva, per attaccare la difesa nel momento in cui non è in equilibrio, quindi più fragile ed esposta ad errori. L’obiettivo è costringere la difesa a reagire anziché agire, entrando nell’attacco a metà campo di flusso, senza interrompere la manovra.

In passato abbiamo trattato l’argomento con la guida alle pistol series e con la lezione tecnica di coach Raffaele Imbrogno, in questo pezzo quindi andremo a vedere ad analizzare tre concept universali usati per attaccare una difesa che si sta schierando.


Drag Screen

Ovvero un blocco sulla palla dalla corsa, solitamente portato da un lungo che arriva a rimorchio, quindi da dietro la palla o poco avanti da essa. 

Il “Drag Screen” può portare a un roll o a un pop a seconda delle caratteristiche del bloccante ed ha diverse configurazioni basate sulla locazione della palla e sulla disposizione iniziale dei giocatori che corrono la transizione: può essere un pick & roll laterale con angolo pieno (#1) o con angolo vuoto (#2) se la palla transita in una delle corsie laterali, oppure un pick & roll centrale (#3) se la palla transita sul centro. 

Il “Drag Screen” può essere declinato anche a doppio blocco sulla palla, in questo caso parleremo di “Double Drag” o di “Stagger Roll” o di  “77 Action”. Si tratta di un doppio pick & roll consecutivo portato da due bloccanti verso un bloccato. 

Come il “Drag screen” singolo anche il “Double Drag” può essere giocato laterale (#4) o centrale (#5). Nel primo caso il primo blocco verrà effettuato vicino alla linea laterale con angolo vuoto e il giocatore dei due che farà pop sarà l’unica sponda dietro la palla, mentre nel secondo caso il primo blocco verrà effettuato nella parte centrale del campo e saranno due i giocatori che resteranno dietro la palla.

Gli interpreti del “Double Drag” sono spesso i due lunghi, tendenzialmente quello con caratteristiche più interne è il secondo bloccante che rolla mentre quello più perimetrale è il primo che fa pop. Le collaborazioni possibili non si fermano alla possibilità di leggere il pop o il roll ma possono comprendere ad esempio un ulteriore blocco verso la palla di 5 per 4 dopo che il ball-handler cambia lato in palleggio (#6) oppure nel caso 4 fosse il secondo bloccante, un blocco in allontanamento di 5 (#7).

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Screen Away

La potremmo definire come l’antitesi del “drag screen”, ovvero un blocco lontano dalla palla diagonale dalla corsa del giocatore che arriva a rimorchio, da dietro la palla o poco avanti da essa verso il lato debole (#8). 

Lo “Screen Away” amplifica le letture basiche dei blocchi off che ball in spazi più larghi e tempi più dilatati per l’attacco e può venire portato indistintamente da un lungo, da un piccolo, sfruttato tra pari ruolo e non. L’obiettivo principale è quello di generare tiri aperti tanto per il bloccato quanto per il bloccante o situazioni vantaggiose di closeout da attaccare in palleggio.

Anche lo “Screen Away” può essere declinato a doppio blocco lontano dalla palla, quindi come blocco sfalsato, “Stagger” o “Double Away” (#9). 

Il doppio blocco lontano dalla palla porta in dote tutte le possibili letture del blocco stagger come ad esempio la “twirl action” o una collaborazione di blocco successiva tra i due bloccanti originari.

Lo “Screen Away” o il “Double Away” permettono inoltre di strutturare situazioni aggiuntive in uscita dal blocco: ad esempio con una situazione di “turn action” ovvero un riblocco ma sulla palla del bloccante (#10) o una “point action” in cui il bloccato riceve, riconsegna al passatore che così sfrutta due blocchi consecutivi sulla palla (#11).

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Pitch/Flip Action

Ovvero un passaggio consegnato dalla corsa sfruttato a spiovere dal giocatore che arriva a rimorchio da dietro la palla o poco lontano da essa (#12).

In questo caso il portatore di palla nell’attaccare la difesa, svolge anche la funzione di bloccante per creare opportunità vantaggiose a un compagno. E’ una collaborazione universale che quindi può coinvolgere lunghi e piccoli, tiratori o attaccanti da 1c1 che fa del tempismo, della rapidità di esecuzione di una qual certo “effetto sorpresa” (per la difesa), il suo punto di forza per spianare la strada a canestro o generare spazio per un tiro aperto.

Come continuazione ideale il giocatore che sfrutta il consegnato da bloccato oltre al suo 1c1 diretto, ha modo e facoltà di giocare un dai e segui (passando e bloccando oppure consegnando) al compagno immediatamente davanti a lui per riproporre la stessa identica situazione dinamica su un lato (#13).

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Postato da David Breschi

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Graphic & WebDesigner.
Allenatore di base.
Scrive di NBA per @lUltimoUomo.
Will Ferrell & John Belushi lover.