Mantenere il vantaggio nel pick & roll usando il passaggio

4 tipi di passaggio che il palleggiatore deve perfezionare.
Mantenere il vantaggio nel pick & roll usando il passaggio

Quando parliamo di pick & roll si soffermiamo molto sulla tecnica dei cambi di mano che il bloccato deve padroneggiare e sulla tecnica di blocco che il bloccante deve usare per creare il fatidico vantaggio. Spesso invece sottovalutiamo l’importanza del passaggio, il mezzo con il quale si sublima il concetto di “mantenere il vantaggio”.

Allenare la giusta tecnica ed il giusto tempismo del passaggio è un passo fondamentale per la riuscita del pick & roll in ogni sua strutturazione e conformazione. Ci sono allenatori che giocano il pick & roll per mandare palla sotto, altri per attivare gli esterni sul perimetro, altri ancora per iniziare a dipanare trame più fitte. Quale che sia il fine del pick & roll, il giocatore che lo sfrutta da palleggiatore deve saper coinvolgere in modo efficace i compagni usando il passaggio adeguato.

Tra le molte tipologie di passaggio che possono venir usate in ambito di pick & roll, le quattro che analizzeremo sono le più utili e frequenti su un campo da basket.

1. Il Pocket Pass

Il pocket pass è un passaggio a corto raggio che permette di servire un compagno nei pressi del canestro, sia esso il bloccante che fa roll o un altro giocatore se il bloccante fa pop. E’ un passaggio in spazi stretti, filtrante nel cuore dell’area e nel in traffico quindi rischioso da effettuare ma molto remunerativo se eseguito con il tempismo giusto. Il manuale dice di passare la palla con la mano interna ma in caso di necessità è possibile far arrivare il pallone anche con la mano interna e dove la situazione lo richiede per esigenze di spazio e tempo persino in dietro schiena. E’ un passaggio che nella maggior parte dei casi produce un assist per chi lo esegue.

2. Il Lob Pass

Il lob pass è il passaggio che scavalca la difesa a medio/corto raggio che viene usato per servire nei pressi del canestro il bloccante che ha preso una posizione vantaggiosa contro il suo avversario nei pressi del canestro. Rispetto al pocket pass gli spazi aumentano ma i tempi si dilatano e come ogni passaggio che serve a mandare la palla dentro l’area può essere più facilmente intercettano. E’ solitamente un passaggio eseguito a due mani o una mano sopra la testa destinata al lungo che rolla a canestro che gioca per tenere conquistare spazio davanti al suo marcatore diretto, spesso in situazione di mismatch favorevole (lungo contro piccolo). Anche questo passaggio si conclude normalmente con un canestro diretto di chi lo riceve.

3. L’Hook Pass

L’hook pass è un passaggio rapido a medio raggio effettuato da palleggio aperto o dalla corsa che può essere utile ad attivare il giocatore più vicino dietro la palla. Può tagliare il campo alla stregua di uno skip pass ma anche essere usato per mandare palla al bloccante che fa pop o segue la penetrazione dietro la palla. La chiave per questo tipo di passaggio è rubare tempo alla difesa senza raccogliere il palleggio e fare un giro sul perno e per questo è eseguito ad una mano, generalmente con un movimento a uncino sopra la testa. Essendo un passaggio da palleggio il rischio sta nella precisione con cui viene lanciata la palla al compagno.

4. Lo Skip Pass

Lo skip pass è il passaggio che taglia il campo a lungo raggio e serve a coinvolgere un compagno lontano dalla palla. E’ un passaggio che permette di guadagnare spazio vantaggioso e deve essere il più preciso e veloce possibile per non essere facilmente intercettato. Per eseguirlo a queste condizioni è preferibile raccogliere il palleggio e passare la palla a due mani, generalmente sopra la testa.

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Postato da David Breschi

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Graphic & WebDesigner.
Allenatore di base.
Scrive di NBA per @lUltimoUomo.
Will Ferrell & John Belushi lover.