Attaccare i cambi difensivi con il gioco senza palla

Fontecchio e il taglio flash.
Attaccare i cambi difensivi con il gioco senza palla

Il torneo olimpico ci ha regalato una Nazionale divertente ed efficace come da tempo non vedevamo. E all’interno del proprio roster si è messo in mostra Simone Fontecchio, autore di due mesi di pallacanestro di altissimo livello tra Preolimpico e Olimpiade.

Tra i vari aspetti in cui la nuova ala del Baskonia ha mostrato enormi passi avanti, c’è sicuramente quello del gioco senza palla. La capacità di Fontecchio nel punire la difesa adeguata in seguito a un mismatch lungo/piccolo è stata magistrale. Nello specifico, usando con precisione e tempismo il taglio flash verso la lunetta arrivando da lato debole.

Vediamo un primo esempio dalla partita contro l’Australia.

L’Italia inizia l’azione con un classico del proprio playbook: doppio stagger per la ricezione in punta della guardia, in questo caso Michele Vitali, che restituisce immediatamente il pallone al playmaker per entrare nella continuità offensiva.

L’Australia reagisce cambiando il secondo blocco dello stagger, accettando il cambio Melli-Patty Mills. Situazione da cui arriveranno due punti proprio di Fontecchio.

Il cambio difensivo ha due conseguenze principali: l’Italia appoggia palla in ala sul lato del post in cui Melli prende posizione, mentre sul lato debole Thybulle è obbligato a perdere di vista il proprio uomo, appunto Fontecchio, per non lasciare Mills in un accoppiamento solitario problematico.

Qui il tempismo di Fontecchio nel partire dell’angolo di lato opposto e dare una linea di passaggio in lunetta, sostanzialmente indisturbata, è perfetto.

In una situazione come questa, dove la difesa non è pronta a coprire certi spazi, la lunetta diventa il punto cruciale del campo. E andare ad occuparla con i giusti tempi mette la stessa difesa contro una scelta: seguire il taglio e lasciare il mismatch vantaggioso all’attacco in post basso o mandare un raddoppio sul post, concedendo il piazzato in lunetta.

Possiamo vedere altri esempi di seguito, ancora dalla partita contro l’Australia…

… contro la Nigeria…

… e anche un esempio dall’ultima stagione di Eurolega, in cui Fontecchio aveva già mostrato una certa dimestichezza con questo tipo di lettura offensiva.

Anche nel caso in cui la difesa riesce a mantenere l’accoppiamento con il giocatore arrivato in lunetta, permane comunque l’opzione del gioco alto-basso per il mismatch vantaggioso sotto canestro.

Inoltre non è sempre necessaria una situazione di aiuto difensivo pronunciato sul post basso per aprire occasioni di tiro con il flash verso la lunetta. Situazioni di pick&roll o post up attraggono naturalmente l’attenzione di tutta la difesa, che spesso perde quella frazione di secondo nel reagire ai movimenti dei giocatori non direttamente coinvolti. I quali, ancora una volta, hanno nella lunetta un approdo spesso sicuro per un buon tiro.

Gli esempi pratici forniti da Fontecchio in questi video mostrano come sia possibile e importante mantenere e concretizzare vantaggi costruiti su un cambio difensivo anche con il movimento senza palla degli altri giocatori. Senza limitarsi a sfruttare il mismatch vantaggioso in maniera diretta, ma usandolo per creare opportunità migliori per la squadra intera - a maggior ragione in un basket che sempre più si sviluppa dal pick&roll a fronte di difese quanto mai propense al cambio sistematico.

Ti è piaciuto? Condividilo!

Postato da Nicolò Fiumi

37

Bolognese, classe 1985. Quindici anni da giocatore nelle categorie minori, poi il salto in panchina. Allenatore di base dal 2019. In mezzo: laurea specialistica in economia, una compagna con tanta pazienza, due figli e una passione per numeri avanzati e editing video.