12 Opening Plays per sorprendere gli avversari

Utili per il primo possesso di una partita, per il primo possesso di un quarto o declinabili anche in situazioni speciali in uscita da timeout.
12 Opening Plays per sorprendere gli avversari

Per “Opening Plays” si intendono quei set offensivi che gli allenatori disegnano per il primo possesso di una partita, il primo possesso di un quarto e talvolta in uscita da un timeout (ascrivibili quindi alle categorie “ATO Plays” o “Quick Hitters”) per cogliere impreparati le difese avversarie.

Sono giochi rapidi che puntano tutto sullo stupire la difesa, in genere funzionano una sola volta e sono frutto della creatività dei coaching staff.

Spesso sono ideati di sana pianta, altre volte si tratta di adattamenti o varianti di giochi standard con l’obiettivo di creare una situazione specifica usando diversivi o “misdirection” per raggiungere lo scopo.

Quelle che proponiamo sono 12 "Opening Plays" raccolte dal nostro archivio che potete usare per rubare un canestro facile. 


1. Oklahoma City Thunder - 5 Out Curl

Classica situazione “5 fuori” con blocca a scendere su lato forte, situazione abbastanza standard con la particolarità che 5 è in angolo sul lato della palla. Sul blocco di 1 per 5 quest’ultimo ricciola forte a canestro generando una situazione scomoda per la difesa.


2. Golden State Warriors - Side Horns Elevator

Gioco che Steve Kerr usa frequentemente per gli Splash Brothers, con partenza Horns che può anche essere adattato a “5 fuori”. Anche in questo caso 1 blocca a scendere per 2 che ricciola a canestro ma senza ovviamente sorprendere la difesa. 1 torna verso la palla per ricevere da 5, che insieme a 4 si piazza in lunetta per giocare il blocco elevator per 2 che pazientemente attende sotto canestro, questo sì un movimento in grado di cogliere impreparata la difesa.


3. Utah Jazz - Delay Rip

Una giocata presente da anni nel playbook di coach Quin Synder per provare a rubare, da situazione di transizione, un canestro facile per 5. Partenza “5 fuori”, palla a 5 che aziona il ribaltamento: 2 taglia, 4 sale a ricevere, ma 5 anziché seguire per bloccare la palla ricciola a canestro sul blocco cieco di 2 che non libera il lato ma si propone al gomito.


4. Houston Rockets - Point Away

Con questa giocata i Rockets di Mike D’Antoni amavano aprire i quarti, usando una “misdirecation play”, ovvero un diversivo per spostare le attenzioni della difesa su un lato e poi colpirla dal lato opposto: Pistol Action con 5 che blocca per 2 che riceve e finge di giocare il consegnato di ritorno con 1, tutto questo per attivare il tiratore sul lato debole, agevolati da un blocco di contenimento contro difesa flottata.


5. Baxi Manresa - Punch Low Rip

Anche in questo caso parliamo di “misdirection” con l’obiettivo di spostare l’attenzione della difesa sul post basso e colpire con un blocco cieco sul lato debole. Il gioco standard in questo caso prevede l’iverson cut di 3 su flare di 5 per ricevere in ala, mentre 2 blocca orizzontale per 4 il quale cerca ricezione in post basso. In questo caso la palla però prende subito il lato di 4 mentre la difesa viene impegnata dal flare di 5 per 3. Con palla a 4 e tutta la difesa che dirige la sua attenzione al post basso, 2 blocca cieco per 5.


6. Miami Heat - Elbow Curl

Dalla borsa dei trucchi di coach Erik Spoelstra un set micidiale per aprire le partite e sorprendere gli avversari ancora assopiti. 4 sfrutta il posto di blocco di 5 per ricevere al gomito da 1 che segue il passaggio per tagliare sopra la palla fingendo di giocare il consegnato di ritorno. Mentre 4 riceve, 2 esegue lo stesso movimento girando attorno al posto di blocco di 5, ma ricciolando a canestro.


7. Marshall - Fake DHO 52

Marshall University è allenata da Dan D’Antoni, fratello del più famoso Mike e una delle menti più geniali del college basket. La situazione di partenza è quella di un pick & roll centrale con due giocatori dietro la palla: 1 manda la palla a 5 e segue per il consegnato di ritorno. Finta di consegnato con 5 che riceve invece il blocco sulla palla da parte di 2, giocando sull’effetto sorpresa che deriva dall’inverted Pick & Roll.


8. Dallas Mavericks - Circle Lob

Nel playbook dei Dallas Mavericks di Rick Carlisle non mancavano mai giochi strutturati attorno ai blocchi in allontanamento e questo ne è un esempio concreto. 1 passa a 4 che riconsegna a 1, poi ricciola a canestro girando su blocco flare di 5 posizionato al gomito mentre 3 libera il lato tagliando sulla linea di fondo verso lato forte e aprendo spazio al lob indisturbato per 4.


9. Denver Nuggets - Stagger Reject Flip STS

La NBA è una “copycat league” in cui gli allenatori si rubano gli schemi a vicenda. Qui Mike Malone prende in prestito un gioco dei Sacramento Kings. Finta situazione di stagger che serve solo a impegnare la difesa seguita da Flip Action per arrivare al blocco sulla palla verso il fondo tra 1 e 5. A questo punto lo scopo del gioco diventa quello di creare una situazione di blocco al bloccante dietro il pick & roll con 5 che invece di rollare, blocca per l’uscita di 2.


10. Denver Nuggets - Zipper Short Turnout

Ancora i Nuggets con una perla da inizio quarto: situazione classica di zipper + pick & roll ma con 1 che blocca zipper per 5, ed il blocco sulla palla di 4 più di spostamento che per attaccare. 1 dopo il blocco zipper taglia in angolo su quello che sta diventando lato forte per sfruttare il blocco di contenimento di 3 mentre il suo difensore per forza di cose è costretto a inseguire.


11. Miami Heat - Step-Up Shallow

Ancora un set di Erik Spoelstra per sfruttare in modo creativo la “gravità” che esercita un tiratore per manipolare le scelte difensive. In questo gioco 4 fa finta di bloccare per 1 che in realtà punta a giocare pick & roll verso il fondo con 5 il quale poi rolla forte a canestro. Mentre avviene il blocco sulla palla, 2 libera lo spazio con un taglio a rimpiazzare 1 dietro il blocco (Shallow Cut) e portare via l’aiuto difensivo lato debole, essenziale per la riuscita della giocata.


12. Brooklyn Nets - Pistol Shallow Pin

Il playbook dei Brooklyn Nets è scarificato all'osso e basato essenzialmente su situazioni rapide di pick & roll, ma Steve Nash è abile nel tirare fuori dal cilindro giocate estemporanee in grado di variare l'attacco dei suoi. Questa opening play la possiamo definire una sintesi di due action viste in precedenza, il blocco al bloccante dietro al pick & roll dei Nuggets e lo Shallow cut degli Heat: Pistol action tra 1 e 5, con 2 che si accentra, finge di bloccare cieco per 4 poi sfrutta il blocco a scendere di 5 per uscire sui tre punti e ricevere da 1. 

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Postato da David Breschi

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Graphic & WebDesigner.
Allenatore di base.
Scrive di NBA per @lUltimoUomo.
Will Ferrell & John Belushi lover.